Monte S. Simeone I/FV-309 JN66NI 1505 m.
Uscita decisamente invernale con più neve di quella prevista e con temperature prossime allo zero. Oggi la premiata ditta SOTA & C. è al completo. Oltre allo scrivente ci sono i colleghi Paolo IW3RPY e Antonello IW3SIP, oltre alla fotografa ufficiale Nadia. Partenza classica alle ore 7.00 per raggiungere in circa 45 minuti la montagna sommità prescelta. Le indicazioni in merito al percorso le potete trovare nel post già inserito a settembre 2015, quindi non mi dilungherò sulle indicazioni.
Faccio però presente che questa volta i bolli bianchi e rossi relativi al sentiero sono assolutamente ben visibili e rifatti recentemente (complimenti CAI). A titolo informativo la neve l’abbiamo incrociata a circa 1250 m. e sulla sommità (parola questa cara agli inglesi) la copertura era di circa 15 cm con un vento gelido che ha messo alla prova il buon IW3SIP non munito di guanti.
Quest’oggi l’idea era quella di lavorare su 2 bande distinte. In 20 M con la MFJ1979 ed in 40 o 15 M con la Endfed. Apro una parentesi… non sono mai riuscito a provare le potenzialità reali della Endfed poiché ho sempre dovuto ricadere a compromessi sul posizionamento.
Questa volta invece grazie alla presenza in vetta… sorry … in sommità di un traliccio ripetitore, utilizzando abbondante corda, una fionda e ad un po’ di italico ingegno sono riuscito a disporla in configurazione slooper con un vertice sufficientemente alto e ben distesa. Ed il comportamento della Endfed è stato all’altezza!!!
Ci ha letteralmente salvato l’attivazione considerato che in 20M, con il contest Japan in atto, nessuno e ripeto NESSUNO ci ha degnati di una risposta. Capisco che stai cercando punti e i moltiplicatori per il contest, ma un 59 e un 73 ti ruba 5 secondi… Fatto sta che a turno ci siamo spartiti la radio e l’antenna in modo da mettere a log quanto necessario all’attivazione mentre la temperatura continuava a scendere.
Dopo circa 1.30 ora in cima sommità, è giunto il momento di sbaraccare e terminate le foto di rito, siamo velocemente ridiscesi alla vettura. La descrizione tecnica della EndFed la trovate nella sezione “tecnica” del sito www. xluke.it, anche se dalla sua prima realizzazione è stata alleggerita utilizzando cavo da 1 mm al posto di quello da 1,6 mm ed una scatola per il toroide più compatta.
Quest’oggi la nostra fotografa nonostante il freddo e la scarsità di fauna da fotografare, è riuscita ugualmente a dare il meglio di sé con alcuni scatti degni di nota, e nella gelida attesa ha trovato il modo di consolarsi in vetta attingendo alla riserva di birra nascosta nello zaino di Antonello.
Ok, ammetto che in questo report c’è dello humor legato alla diatriba con il SOTA internazionale, ma reputo la cosa alquanto seria poiché genera delle incomprensioni e delle indecisione che vengono pagate unicamente da quelli che svolgono questa attività sulla sommità/cima, o dai cacciatori che non sanno più come e cosa mettere a log come referenza. In questa uscita mi sono ben guardato da citare il SOTA nella chiamata radio… nell’attesa che la situazione si standardizzi e che vengano fornite normative uniche e definite.
- PRO
- Antenna Endfed e l’inarrestabile Yaesu 817ND
- La birra e la pizza di Antonello
- Le attivazioni con gli amici
- CONTRO
- Neve, freddo e vento
- Diatribe politiche SOTA
Se non ci fossero 800 km tra di noi, mi aggregherei volentieri al vostro gruppo. Dopo la fotografa a cui faccio i miei complimenti, concordo con quanto scritto in precedenza, adesso vi servirà un biografo ed un cartografo. 73
Una trasferta pagata a Cagliari per book fotografico la accetta la fotografa vostra?
73
Ciao Matteo ci stiamo organizzando ma pare che ormai tutti i cartografi siano partiti con 3 Caravelle verso una destinazione SOTA ben più ardua 😉
I miei migliori 73
Lascio che ti risponda lei Renato.
I miei migliori 73
73 Luca,
io ho una laurea in ingegneria inutilizzata da 40 anni. Posso proporre la mia candidatura per il posto di cartografo?
SPQR